Joel Tranquilla Video
Ultimo aggiornamento
2024-04-29
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Antonio Vivaldi Marina Comparato Marchi Tranquilla Academia Montis Regalis 1678 1741 2004
Quando agitato from the opera Orlando finto pazzo, RV 727 by Antonio Vivaldi +••.••(...)) Marina Comparato, mezzo-soprano Academia Montis Regalis Alessandro De Marchi, conductor Quando agitato fra lampi e turbini il mare irato freme stridendo, fra venti e folgori stride fremendo, nol solca e teme l'audace nocchier. Ma se tranquilla brilla placida l'onda e scherza, allor la sferza senza temer. When the angry sea tossed between lightning and whirlwinds boils and hisses amid winds and thunderbolts hisses and boils, the bold boatman takes fright and does not plough he waves. But if the sea sparkles peaceful and playful then he spurs it on without fear. CD available from Naïve: (http•••) Video features the art of Ukrainian paper artist Asya Kozina: (http•••)
Canadian Chamber Choir Balfour Julia Davids Davids Joel Tranquilla 2018
The Juno-nominated Canadian Chamber Choir performs "Vision Chant" during a tour of the Canadian Museum for Human Rights (Winnipeg, MB) on September 26, 2018. The piece is by Winnipeg-based Cree composer, Andrew Balfour, and is featured in the CCC's all-Canadian "Seasons of Life and Landscape" concert programming. Artistic Director: Dr. Julia Davids Associate Conductor: Dr. Joel Tranquilla www.canadianchamberchoir.ca facebook.com/canadianchamberchoir instagram.com/canadianchamberchoir twitter.com/canadian_choir
Scappucci Robert Schumann Bordoni Riccardo Brengola Brahms Dev Tranquilla
Questo lavoro vuole onorare la memoria di Giuliana Bordoni Brengola, mia insegnante di pianoforte, che nella mia gioventù incarnava, col marito Riccardo Brengola, la verità della musica. Negli oltre trent’anni che mi separano dai loro insegnamenti, i semi continuano a dare frutto. Senza di lei non sarei mai stato in grado di suonare una musica così trascendentale. Si tratta di uno dei miei pezzi "difficili" a cui di tanto in tanto costringo la mia creatività. La composizione mi risulta assai facile per merito dei miei allievi. Infatti da oltre trent'anni che insegno composizione, quando correggo i loro compiti, sono costretto a isolare le cose giuste e fargli vedere come avrebbero dovuto fare. Questa abitudine velocizza molto il mio lavoro compositivo, istantaneamente isolo il problema e le mani trovano la soluzione. Il punto è che questi pezzi "difficili" mi permettono di riflettere sullo stile e la tecnica, creando punti di svolta stilistici. Il titolo corrisponde all’op. 9 di Brahms, lavoro ispirato dall'emozione del tentativo di suicidio nel Reno di Schumann. Il tema è l’ultimo Lied del Frauenliebe und Leben di Schumann, la prima parte tragica per la morte dell’uomo, a cui segue una coda che riprende il primo Lied, quello dell’innamoramento, in cui chi ascolta percepisce nell'assenza di canto il vuoto. Questa coda è messa alla fine come XXV variazione. Tra questi due temi si sviluppano una serie di variazioni che si trasformano dal tema drammatico al tema nostalgico. I due temi con molte relazioni reciproche sono complementari: il primo è una sorta di recitativo su linee melodiche geometriche, il secondo sviluppa melodicamente dei motivi. Il passaggio dalle variazioni del primo a quelle del secondo si gioca su questa caratteristica, tenendo presente che i due temi sono compresenti nella XVII variazione con armonia del primo e nella XXIII con armonia del secondo. Un’altra chiave di lettura è nella nostalgia della mancanza della voce, come risulta dalla coda del Lied. Il tema iniziale dev'essere suonato facendo intendere l’assenza della melodia, attraverso le variazioni progressivamente una melodia viene fuori, ma si tratta di melodia effimera, illusoria, simbolo quasi impossibile di una cantabilità contemporanea che si cerca di evocare. Unito a ciò c'è il senso armonico, che al tempo della composizione di questo lavoro credevo rovesciato secondo i dettami della musica atonale, cioè la dissonanza tranquilla e la consonanza tensiva. Nei quindici anni che mi separano da questo pezzo ho capito che in realtà c'è un complesso di relazioni tra un senso armonico tradizionale e uno moderno, che rende sfumata la percezione armonica di questa musica. Si capisce questo concetto quando alla fine torna Schumann e si ha la sensazione di svegliarsi in una realtà armonica vera.