Antonino Biffi Vidéos
compositeur et maître de chapelle italien
- contreténor
- république de Venise
- compositeur ou compositrice, chanteur ou chanteuse
Dernière mise à jour
2024-05-05
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Antonio Vivaldi Antonio Biffi Anh Tucker Simonetto Baldan Baldin Meucci Meloni Andrea Marcon Venice Baroque Orchestra 1726
ANTONIO VIVALDI [attributed to Antonio Biffi] ANDROMEDA LIBERATA, serenata à tre (RV Anh. 117) Libretto: Vincenzo Cassani for Cardinal Ottoboni Venice, 18 August 1726 Act I Aria 6 [Daliso]: Se una sorta di strali amor avesse - 0:09 Mark Tucker (tenor) Luca Mares, Vania Pedronetto, Giuseppe Cabrio, Massimiliano Simonetto, Massimiliano Tieppo (violin I) Giorgio Baldan, Gianpiero Zanocco, Margherita Zane, Daniela Beltraminelli (violin II) Alessandra di Vincenzo, Alessandro Lanaro, Marco di Giacomo (viola) Francesco Galligioni, Daniele Cernuto (violoncello) Alessandro Sbrogiò (violone) Dileno Baldin, Francesco Meucci (horn) Nicola Favaro, Michele Favaro (oboe) Stefano Meloni (bassoon) Ivano Zanenghi, Evangelina Mascardi (lute) Stefano Molardi (harpsichord) Venice Baroque Orchestra / Andrea Marcon (conductor) (http•••) [authentic instruments]
Jordi Savall Biffi Girardin Hesperion XXI 1270 2012
Armenian Spirit (Esprit d'Arménie) - 2012 Haïg Sarikouyoumdjian, Viva Biancaluna Biffi, David Mayroal, HESPÈRION XXI - Jordi Savall Image: The Count of Méliacin by Girardin d'Amiens, c. 1270 -uploaded in HD at (http•••)
Barbieri Fedeli Campi Biffi Vincenti Angeli Santa Maria Canali Campanini 1626 1676 1682 1857 1860 1901 1905 1928 1930 1947 1989 1993 2002 2018
Le Budrie (San Giovanni in Persiceto - BO) - Parrocchia di S.Maria Annunziata e Santuario di S.Clelia Barbieri 4 campane intonate in quarto maggiore: Lab3 +29/100 = Cesare Brighenti, 1947 Sib3 +30/100 = Clemente Brighenti, 1860 Do4 +28/100 = Cesare Brighenti, 1947 MIb4 +75/100 = Clemente Brighenti, 1860 Il complesso parrocchiale comprende il Santuario, l'Oratorio di S.Antonio e l'Oratorio di S.Giuseppe. L’Oratorio di Sant’Antonio, un tempo di proprietà della famiglia Pedrazzi, conservava al suo interno la statua della Madonna delle Grazie (oggi sostituita da un’altra raffigurante l’Immacolata) a cui Clelia era molto devota. L’oratorio era ed è un punto di riferimento della devozione: in maggio i fedeli vi si radunavano, giungendo dalle borgate attraverso i campi, e vi recitavano ogni sera il rosario. Ancora oggi le suore minime mantengono viva questa tradizione. L’Oratorio di San Giuseppe, alla destra della chiesa, costruito nel Seicento e poi modificato in più occasioni, era il luogo in cui Clelia insegnava catechismo. Oggi vi sono custodite le sue spoglie. Nel 1989, in previsione della canonizzazione, l’oratorio venne restaurato e l'altare fu dedicato alla Santa dal Cardinale Giacomo Biffi. L’urna è opera di Cesarino Vincenti, gli angeli ai suoi lati di Mauro Mazzali. Nell’oratorio si può anche ammirare una bella rappresentazione del Transito di San Giuseppe, dipinta nel 1626 da Vincenzo Spisanelli. Al lato della chiesa vi è la casa del maestro dove Clelia si ritirò con le sue compagne e dove morì prematuramente. Nella cappella vi è la stanza ove la santa spirò. Vi sono conservate le immagini a lei appartenute raffiguranti San Francesco da Paola e l’Addolorata. Le prime notizie della chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata risalgono al XIV secolo. L'edificio ha subito molte modifiche nei secoli successivi: tra il 1676 e il 1682 fu edificato il campanile su disegno degli architetti Canali e Barella, mentre la cupola fu aggiunta solo nel secolo XIX e ricostruita nel 1930. Dal 1905 al 1928 la chiesa fu ampliata e modificata radicalmente, fino ad assumere l’aspetto attuale. Il 31 gennaio 1993, la Chiesa è stata denominata "Santuario diocesano". Negli anni 1857/1901 il campanile fu alzato e dotato di guglia. Dentro la cella campanaria è issato un Doppio di 4 campane fuse dalla Fonderia Brighenti di Bologna in anni differenti. La piccola e la mezzana (Clemente Brighenti, 1860) sono le campane che sopravvissero alla requisizione bellica del secondo conflitto mondiale, mentre la mezzanella e la grossa furono requisite e rifuse nel 1947 da Cesare Brighenti. La grossa di nota nominale Lab3+29 è dedicata ai Caduti delle Budrie, pesa 4,50 q.li ca. ed ha un diametro di 90 cm. La mezzana di nota nominale Sib3+30, pesa 3,00 q.li ca. ed ha un diametro di 80 cm. La mezzanella di nota nominale Do4+28, pesa 2,12 q.li ca. ed ha un diametro di 71 cm. La piccola di nota nominale Mib4+75, pesa 1,35 q.li ca. ed ha u n diametro di 60 cm. Fonte dati delle campane: "La Diocesi di Bologna e i suoi Campanili" (Stefanelli Don Evaristo) *Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono 1/200° di tono* Suonate: -Tirabasse: 10 di Monzuno e 12 Martellate -Doppio: 6 Buttate, 3 Fatte a Campanini e Mezze, calata in Den-Dan -Doppio: Scappata in S.Pietro, 18 di S.Paolo, calata in Organo 1 Maggio 2018, suonate in occasione della visita Pastorale del Vescovo di Bologna Mons. Matteo Zuppi Buona visione :-) Giacomo (Bolocampanaro02): (http•••) Andrea Tescari: (http•••) Nicolò (CampanaroBolognese 2002): (http•••)
Tomaso Giovanni Albinoni Arcangelo Corelli Antonino Biffi Udine 1671 1694 1700 1701 1705 1719 1722 1740 1751
Albinoni - 12 Sonatas a tre (for 2 violins and basso continuo),Op.1 or 12 Trio Sonatas, Op.1 (Complete) Tomaso Giovanni Albinoni (8 June 1671 – 17 January 1751) was an Italian Baroque composer. While famous in his day as an opera composer, he is mainly remembered today for his instrumental music, such as the concertos, some of which are regularly recorded. Born in Venice, Republic of Venice, to Antonio Albinoni, a wealthy paper merchant in Venice, he studied violin and singing. Relatively little is known about his life, especially considering his contemporary stature as a composer, and the comparatively well-documented period in which he lived. In 1694 he dedicated his Opus 1 to the fellow-Venetian, Cardinal Pietro Ottoboni (grand-nephew of Pope Alexander VIII); Ottoboni was an important patron in Rome of other composers, such as Arcangelo Corelli. His first opera, Zenobia, regina de Palmireni, was produced in Venice in 1694. Albinoni was possibly employed in 1700 as a violinist to Charles IV, Duke of Mantua, to whom he dedicated his Opus 2 collection of instrumental pieces. In 1701 he wrote his hugely popular suites Opus 3, and dedicated that collection to Cosimo III de' Medici, Grand Duke of Tuscany. In 1705, he was married; Antonino Biffi, the maestro di cappella of San Marco was a witness, and evidently was a friend of Albinoni's. Albinoni seems to have no other connection with that primary musical establishment in Venice, however, and achieved his early fame as an opera composer at many cities in Italy, including Venice, Genoa, Bologna, Mantua, Udine, Piacenza, and Naples. During this time he was also composing instrumental music in abundance: prior to 1705, he mostly wrote trio sonatas and violin concertos, but between then and 1719 he wrote solo sonatas and concertos for oboe. Unlike most composers of his time, he appears never to have sought a post at either a church or noble court, but then he was a man of independent means and had the option to compose music independently. In 1722, Maximilian II Emanuel, Elector of Bavaria, to whom Albinoni had dedicated a set of twelve concertos, invited him to direct two of his operas in Munich. Around 1740, a collection of Albinoni's violin sonatas was published in France as a posthumous work, and scholars long presumed that meant that Albinoni had died by that time. However, it appears he lived on in Venice in obscurity; a record from the parish of San Barnaba indicates Tomaso Albinoni died in Venice in 1751, of diabetes mellitus. Op. 1: 12 Sonate a tre (for 2 violins and basso continuo), Venice 1694 Tracklist: Sonata Op.1 No. 1 in D minor Sonata Op.1 No. 2 in F major Sonata Op.1 No. 3 in A major Sonata Op.1 No. 4 in G minor Sonata Op.1 No. 5 in C major Sonata Op.1 No. 6 in A minor Sonata Op.1 No. 7 in G major Sonata Op.1 No. 8 in B minor Sonata Op.1 No. 9 in D major Sonata Op.1 No. 10 in F minor Sonata Op.1 No. 11 in E minor Sonata Op.1 No. 12 in B-flat major Free video background: (http•••) Creative Commons license: Public Domain.
ou
- chronologie: Compositeurs (Europe). Artistes lyriques (Europe).
- Index (par ordre alphabétique): B...