Cristiano Giuseppe Lidarti Vídeos
compositor austríaco
- violonchelo
- Austria
- compositor, violonchelista
Última actualización
2024-05-23
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Mozart Haydn Padovano Bartolomeo Cristofori Cecchetti Bach Beethoven Schubert Schumann Christian Joseph Lidarti Cpe Bach 1700 1747 2013
Concerto del 13 settembre 2013 presso il Teatro Rossi Aperto a Pisa. L'eta del fortepiano Il Concerto ha per filo conduttore il Fortepiano, nome con il quale si usa convenzionalmente chiamare il pianoforte nei suoi primi anni di vita. Ideato e costruito a Firenze attorno al 1700 da Bartolomeo Cristofori, geniale artigiano padovano al servizio del Principe Ferdinando de' Medici, il fortepiano fu lo strumento prediletto da Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert e Schumann. Se già nel 1747 Johann Sebastiann Bach, in visita al figlio Carl Philip Emanuel presso la corte Prussiana, "ebbe a provare" (si dice con significato negativo) la collezione di strumenti di Federico il Grande che comprendeva diversi modelli del nuovo strumento, è altrettanto vero che il fortepiano si affermò sull'ormai attempato clavicembalo alla fine del secolo e sopratutto in area tedesca. Qui la generica indicazione für Klavier (per tastiera) di molte composizioni, ha generato parecchia confusione e dubbi su quali fossero davvero gli strumenti utilizzati in certi casi. Del resto, l'evoluzione del fortepiano da "gravicembalo col piano e forte" (questo l'originario appellativo di Cristofori) al moderno pianoforte è diretta conseguenza dello sviluppo del linguaggio musicale indirizzatosi, con il sopraggiungere del classicismo, a sonorità sempre più ampie. Uno dei primi compositori a comprendere le potenzialità del fortepiano ed a sfruttarle secondo la nuova sensibilità fu proprio il quartogenito di Johann Sebastiann Bach: Carl Philipp Emanuel. Di questo straordinario musicista troppo poco frequentato nelle odierne sale da concerto, saranno eseguite due significative composizioni della sua vastissima produzione strumentale: una fantasia per "tastiera" ed una sonata "per flauto e Cembalo concertato". Le numerosissime indicazioni dinamiche dell'autore nonché la scrittura armonica ormai in pieno stile sturm und drang liberano sicuramente il campo da ogni dubbio su quale debba essere il klavier da utilizzare in questi casi: il fortepiano. Anche il duetto "a flauto traverso, o violino e cembalo" del compositore italo/austriaco Christian Joseph Lidarti lascia pochi dubbi sulla reale attribuzione strumentale al fortepiano, vista la scrittura ormai già pienamente nello stile classico. "Lui è il padre, noi siamo i figli". Questa frase, che viene attribuita a Mozart nei confronti di CPE Bach, è esemplare per capire come il grande salisburghese abbia preso il testimone di un'epoca al tramonto e lo abbia passato, sopratutto attraverso la sua musica per klavier, ai Beethoven ed agli Schubert che per mezzo del fortepiano raggiunsero vette insuperate.
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- cronología: Compositores (Europa). Intérpretes (Europa).
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