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Letzte Aktualisierung
2024-05-02
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Nella Anfuso Potenza Erede Giunta Cotogni Ricci Guadagni Amo Testi Monteverdi Caccini Peri Cari Scala 1967 1972
L’infinita potenza di questo canto perfetto, crea davanti ai nostri sensi l’universo intero, svela la pura essenza del divino. Nella Anfuso è l'ultima erede della grande Scuola Italiana di Canto che è fiorita in Italia nell'età della Rinascenza e che, nonostante il Romanticismo e soprattutto il verismo, è giunta intatta nella Scuola del Cotogni e di Guglielmina Rosati Ricci, Maestra di Nella Anfuso a Firenze negli anni 1967-1972. Nella Anfuso, insigne ricercatrice e musicologa, ha contemporaneamente ritrovato i documenti storici del Canto Italiano che illuminano teoricamente la tradizione vocale di cui Nella Anfuso è oggi unanimamente considerata "UNICA RAPPRESENTANTE" . La critica internazionale l'ha definita la "grande Sacerdotessa del Canto Italiano" ed in effetti il Canto è concepito e praticato da Nella Anfuso come Arte e non come professione per più o meno lauti guadagni e più o meno piccola gloria momentanea. Nella Anfuso fa ascoltare i capolavori musicali della grande civiltà italiana con lo strumento vocale perfetto creato nell'epoca più grande dell' Italia. Tutte le sue registrazioni sono dei veri documenti artistici e storici e rimarranno come pietre miliari per i posteri. Nella Anfuso domina dall'alto della sua ineguagliabile virtuosità, del suo ineguagliabile temperamento di interprete, della sua ineguagliabile conoscenza storica, tecnica ed estetica, della sua ineguagliabile bellezza vocale il mondo contemporaneo di divi e divetti dello star-system e dello show-business discografico. Domanda: Nella, amo il Petrarca e possiedo tutte le tue registrazioni con i testi di Petrarca, e anche i tuoi Monteverdi e Caccini e i toscani del disco che è stato presentato alla Scala (ti ricordi? ero emozionantissimo in prima fila). Come declami tu Petrarca non c’è nessuno oggi né attore né cantante. Sei sublime! Perché non registri un disco di poesie con la tua bella voce parlata? Mi vuoi dire se c’è una differenza fra il declamato parlato e cantato? tuo seguace da sempre Carlo Andrea Ricci Risposta: mio caro “seguace”: grazie per quello che dici. Ti rispondo con le parole di Platone (Repubblica): “fra la parola parlata e la parola cantata non c’è differenza”. È questa la frase che sta alla base della estetica della Seconda Pratica dei Peri, Caccini, Monteverdi e tanti altri grandi autori della stessa epoca. È il momento in cui maturano in ambito musicale i frutti del platonismo fiorentino. Ecco il predomino della parola e la sua libertà nella pronuncia (la sprezzatura), ecco il musicista che segue le intonazioni musicali della parola da cui la necessità del cantore di essere eccelso anche nella declamazione poetica. Se non si è maestri nella declamazione poetica non si potrà mai realizzare musicalmente la Seconda Pratica, lo stile rappresentativo (nel significato di rappresentazione delle passioni umane e NON di presenza sulla scena-Caccini lo dice chiaramente-). Ancora nel Settecento i grandi teorici raccomandavano lo studio e la pratica della declamazione poetica a voce alta per ben realizzare i recitativi (che oggi vengono strascicati cantando -sic!): Ed io nei lontani anni dello studio ho molto approfondito e praticato studiato la declamazione parlata della poesia. Del resto la prima interprete dell’Arianna è stata una attrice – cantatrice (scelta appositamente da Monteverdi, il quale aveva a disposizione in Italia le migliori cantatrici del mondo). Gli attori oggi purtroppo non studiano più, come si dovrebbe, lo studio della declamazione poetica che richiede: molto fiato, risonanza superiore e voce quindi pura e sonora, conoscenza del tempo naturale fonetico delle sillabe e delle consonanti che permette il fluire naturale dei tempi della pronuncia. Come vedi la declamazione di un Petrarca parlato o cantato (Seconda Pratica) segue la stessa impronta basilare. Cari saluti Nella Anfuso Si consiglia la visione su grande schermo (TV).
Nella Anfuso Luigi Boccherini 1596 1600 2002
Questa Intervista di Nella Anfuso da parte del Direttore dell'Istituto Superiore di Studi Musicali “Luigi Boccherini” in Lucca Prof. Cresti N.H. Renzo, è avvenuta nel Luglio 2002 presso il Museo "Annibale Gianuario", custode di tutta l'ineguagliabile opera scientifica ed artistica della Fondazione Centro Studi Rinascimento Musicale, nella splendida Villa Medicea di Artimino costruita per volontà del Granduca de’ Medici, Ferdinando I, fra il 1596 ed il 1600 su disegno del grande Bernardo Buontalenti. Nella Anfuso illumina, con la sua intelligenza e conoscenza, tutti gli argomenti e tutte le problematiche. Si consiglia la visione su grande schermo (TV).
Luzzasco Luzzaschi Nella Anfuso 2003 2005
Provided to YouTube by The Orchard Enterprises Luzzasco LUZZASCHI - Aura soave · Nella Anfuso O Primavera - Madrigali, Arie, Lamenti (XVI - XVII sec.) ℗ 2003 Fondazione CSRM Released on: 2005-01-18 Auto-generated by YouTube.
Riccardo Broschi Nella Anfuso 2003 2005
Provided to YouTube by The Orchard Enterprises Riccardo Broschi - Son qual nave ch'agitata · Nella Anfuso Farinello's Favourite Songs ℗ 2003 Fondazione CSRM Released on: 2005-01-18 Auto-generated by YouTube.
oder
- Zeitleiste: Lyrische Sänger (Europa).
- Indizes (in alphabetischer Reihenfolge): A...