Pierre Rode Notizie
violinista e compositore francese
Commemorazioni 2024 (Nascita: Pierre Rode)
- violino
- Francia
- compositore, violinista
Ultimo aggiornamento
2024-03-28
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Musica classica di Andrea Bedetti
2010-03-07 12:48:34
Appunti di storia del Concerto per violino e orchestra - Decima parte
Un altro eccelso rappresentante della scuola violinistica francese, tra la seconda metà del XVII secolo e la prima metà di quello successivo, fu indubbiamente Pierre Rode (che vediamo nel ritratto a fianco), nato a Bordeaux nel 1774 e morto nei pressi di Damazan nel 1830. Per maggiori ragguagli su questo notevolissimo compositore e violinista si può fare riferimento a quanto già pubblicato in questa precedente parte .
Musica classica di Andrea Bedetti
2010-01-11 13:27:19
Appunti di storia del Concerto per violino e orchestra - Ottava parte
[…] iniziale, mostrano ancora un legame assai stretto con il cosmopolitismo dello stile galante, che si era sviluppato a Parigi nella seconda metà del XVIII secolo. Stabilitosi a Parigi, dapprima quale insegnante di musica dell’imperatrice Maria Antonietta a Versailles e poi in veste di direttore del Théâtre Feydeau, Viotti ebbe modo di ampliare le proprie conoscenze musicali, abbandonando progressivamente lo stile galante per appropriarsi dell’incipiente clima preromantico, influenzato in tal senso da violinisti francesi quali Pierre Rode e Joseph Kreutzer (quest’ultimo nel ritratto) e dal tedesco Louis Spohr. Trasferitosi a Londra nel 1792, Viotti manifestò, con l’ultima parte della produzione concertistica, di avere raggiunto la piena maturità stilistica. Sotto l’influenza delle composizioni sinfoniche di Haydn, il compositore piemontese elaborò una maggiore ricchezza nell’orchestrazione, oltre ad accentuare un notevole lirismo soprattutto nella parte solistica, dando vita a concerti ormai pienamente corrispondenti ai canoni compositivi del primo Ottocento. Per avere un’idea dello stile […]
Musica classica di Andrea Bedetti
2009-09-26 15:39:57
Un monumento cameristico - Seconda parte
[…] il celebre dipinto di Lionello Balestrieri, dal titolo “Beethoven”, che mostra un ascolto di questa sonata). Il carattere grandiosamente concertistico di questa composizione è, in effetti, avvertibile fin dalle prime quattro battute dell’introduzione lenta, che precede un Presto in cui domina incontrastata l’ispirazione più impetuosamente battagliera di un Beethoven ormai maturo. Da ultimo, anche la decima sonata in sol maggiore Op. 96 fu composta per un grande virtuoso del tempo, il violinista Jacques Pierre Joseph Rode (nel ritratto a fianco), che si discosta completamente dall’“eroismo”, per assumere un connotato maggiormente intimistico e introverso, caratterizzato da atmosfere minimali, quasi essenziali, nel quale il suono dei due strumenti sembra oltremodo assorbito in una dimensione contemplativa. Data la vastità d’intenti, la monumentalità della visione espressa nelle dieci sonate, l’integrale beethoveniana ha sempre rappresentato una sfida nella sfida per ogni grande interprete, da quella incisa da Joseph Szigeti e Claudio Arrau nel 1944, a […]
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