Alessandro Liberati Notizie
compositore
- Italia, Stati Uniti
Ultimo aggiornamento
2024-04-24
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Sfera Wordpress - Musica classica
2017-05-08 08:24:00
Questo lunedì viaggiamo nello spazio, nel tempo e nella memoria. Oggi è l’otto maggio: settantadue anni fa finiva la Seconda Guerra Mondiale. Per questa ragione, andremo nell’Europa centrale durante l’immediato dopoguerra e seguiremo le rotte dei profughi e degli eserciti in ritiro dai territori Liberati. Viaggeremo mesti e sulle note del brano cupo, malinconico e fortemente evocativo intitolato Maria the Poet (1913) del compositore neoclassico tedesco Max Richter. Attenzione! Il video contiene alcune immagini forti che possono ferire la sensibilità del pubblico Nel video che qualcuno ha scelto di abbinare alla musica di Richter, il dopoguerra viene mostrato anche attraverso le ferite di una giovane donna (la vedete al minuto 3:23) che, del tutto involontariamente, dà un volto decisamente eloquente all’Europa post bellica. Ci sono anche altre drammatiche sequenze che provengono dall’area di Pils nell’attuale Repubblica Ceca e da un passato che abbiamo (troppo velocemente?) rimosso… Insieme alla […]
2012-12-01 11:49:32
Stagioni- Fresca, leggera, mattina legata alla corteccia della quercia, seppie avvinghiate nel fondale, correnti sabbiose ostacolano, germogli di luce rinascono fiori, anelli di nebbia lanciano palle di luce nei ventri, dai petti si ricompongono le correnti, giunti nel luogo le mani si sciolgono. L’amore ripropone la certezza, presto l’invisibile lo riassorbe, cibo impalpabile afferra il mio cuore. Qualcosa mi inghiotte, chioma dorata di fagiani selvaggi, il cigno nero riconosce l’amore, lo dona, abbandona il volo, tinge la corrente con impulsi palmari, forti pressioni mi spingono, schiacciano la schiena oltre il calore delle ginocchia, una prateria incolore afferma senza dire, corro in un torrido pomeriggio, solo il ghiaccio si concede, il flusso del cuore diventa sicuro, scorre e assorbe silenzioso, la corsa si racchiude nella corolla di un sole ove la luce ancora non separa. Un petto si distacca dal petto, volteggia, articola nuovi richiami, emergono le presenze, con loro […]
Sfera Wordpress - Musica classica
2012-11-10 20:19:20
Non piangerai. Piano, dolcemente, sorriderai e come per un viaggio ti darò uno sguardo e un bacio. Le nostre care quattro mura, tu le hai fatte, io le ho fatte diventare per te il mondo, o gioia! Poi prenderai le mie mani e mi affiderai la tua anima, lasci me ai nostri figli. Tu mi hai donato tutta la tua vita, io voglio ridonarla a loro, o gioia! Sarà molto presto, lo sappiamo entrambi, ci siamo l’un l’altra Liberati dal dolore, così ti ridòno al mondo! Poi mi apparirai ancora solo in sogno, per benedirmi e per piangere con me, o gioia! Fonte@ ici
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