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2024-04-30
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Max Bruch Abbadia Guida Hatto Giuranna Vladimir Mendelssohn Mendelssohn Wolfram Christ Donatoni Brizzi Scelsi Berio Salvatore Sciarrino Helmut Lachenmann Fontanelli Kurtag Terry Riley Steve Reich Giya Kancheli Vecchi Fredi Quartetto Italiano Quatuor Bordeaux 1931 1940 1942 1993 2000 2010 2013 2017 2019
Max Bruch "Romance" Op 85 in fa maggiore per viola e orchestra. Viola: Carmelo Giallombardo. " Orchestra Sinfonica della Miniera " di Abbadia San Salvatore ( Si ) CARMELO GIALLOMBARDO si diploma sotto la guida del M° Piero Farulli ( violista del leggendario Quartetto Italiano ) e successivamente viene eseguito al corso di triennale di alto perfezionamento di viola del M° Hatto Beyerle presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nell'ambito del corso di quartetto d'archi tenuto dal M° Piero Farulli presso “L'Accademia Chigiana” (Si) gli viene assegnato il prestigioso “Diploma d'Onore”. Il suo percorso musicale lo porta a seguire anche i maestri: Bruno Giuranna, Vladimir Mendelssohn e Wolfram Christ. Il suo interesse per la musica contemporanea, lo porta ad esibirsi in Lussemburgo (musica di F. Donatoni), Berlino (Die Lange Nacht der Elektronischen Klange 2000 musiche di A. Brizzi), Monaco ( Schloss Elmau musiche di G. Scelsi ), Accademia Musicale Chigiana ( Sequenza VI e Naturale di L. Berio ), GOG di Genova (" Del che non suono fa rumore " di Fanticini ), ed a insieme con compositori di fama internazionale tra cui Salvatore Sciarrino, Stefano Scodanibbio, Fabrizio Fanticini, Helmut Lachenmann, Simone Fontanelli, Gyorgy Kurtag, Marco Uvietta, Terry Riley, , Gianluca Ulivelli, Steve Reich, Xuyi, Giya Kancheli, Luis De Pablo. Con il Quartetto Prometeo, del quale è stato il violista dalla fondazione (1993) sino al 2010, ha vinto premi in concorsi nazionali ed internazionali ("Praga di Praga International Competition" ; "Concours International de Quatuor di Bordeaux", concorso Internazionale di Quartetto "ARD" di Monaco). Ha effettuato concerti e tourneès in Europa, Giappone, Stati Uniti, Sud America e collaboratore con solisti e cameristi di fama internazionale. Nel gennaio 2017 ha pubblicato, per la casa editrice “ Edizioni Momenti “, la trascrizione per quattro viole della Sonata BWV 1001 per violino solo di JSBach. Ha tenuto masterclass presso La Washington University ( Seattle ), la Pacific University ( Forest Grove - Oregon), al conservatorio Superior de musica “ Victoria Eugenia “ di Granada. Effettuato registrazione radiofoniche per la BBC Radio 3 , RAI Radio 3, per la ORF Radio Nazionale Austriaca ,ARD di Monaco. Inciso per la BMG Ricordi spa , Real Sound, Zig Zag, Limen music, Bottega discantica, Kairos, Brilliant, Naxos. Dal 2013 al 2017 ha collaborato come violista con il “Quartetto di Roma”. E' stato docente di quartetto d' archi presso l'Istituto Pareggiato "O. Vecchi" ( Mo ), di viola presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI ) ed è titolare della cattedra di viola presso il Conservatorio "Rinaldo Franci" (SI). Suona una viola “Rodolfo Fredi” (1940). L’Orchestra Sinfonica della Miniera di Abbadia San Salvatore è una storica formazione orchestrale, l’esordio è avvenuto nel 1931. L’Associazione Arcadia in collaborazione con il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore nel 2019 ha condotto delle ricerche presso gli Archivi Minerari Amiatini Riuniti con l’obiettivo di ricostruire storia e composizione dell’Orchestra Sinfonica. Questa si costituì nel 1931 per volere della Società Monte Amiata che fin dall’inizio della propria attività industriale promosse e sostenne lo sviluppo culturale e sociale delle comunità nelle quali era insediata l’attività estrattiva. L’Orchestra Sinfonica della Miniera fu la prima formazione orchestrale popolare europea. Fu attiva fino al 1942, quando le ostilità belliche imposero la cessazione delle sue attività.
CAMERATA MVSICA ANTIQVA Pasquale Rinaldi - cornamusa hümmelchen, flauti storici e direzione Mauro Del Grosso - liuto e bouzouki Lorenzo Sannoner - percussioni Piazzale Maestri d’Ascia - Manfredonia 11/08/2022 LIVE PERFORMANCE Cornamusa hümmelchen A=440 di Deiv Liutaio Flauto dritto contralto rinascimentale in sol A=440 di Vincenzo De Gregorio
Paul Franz Georges Bizet Gauthier Louis Delaquerrière Jean Reszke Dyck Charles Rousselière Reyer Lucien Muratore Massenet Charpentier Gounod Nellie Melba Indy Dupont Rabaud Roussel Bruneau Gunsbourg Halévy Berlioz Covent Garden Scala Teatro Colón 1876 1908 1909 1910 1911 1913 1914 1915 1918 1920 1922 1930 1938 1950
Georges Bizet CARMEN "La fleur que tu m'avais jetée"- disco acustico Gramophone, Parigi - matrice 02234v - numero di catalogo 032239 - data dell'incisione 28 novembre 1911. Tenore francese François Gauthier in arte - PAUL FRANZ - (Parigi 30.11.1876 - Parigi 20.4.1950) Inizialmente era un dipendente del ferrovie francesi, e non fu avviato all'apprendimento del canto fino all'età di quasi 30 anni (!). Rivelatosi nel marzo 1908 in un concorso per tenori dilettanti organizzato dai periodici Musica e Comoedia , studia a Parigi con Louis Delaquerrière. Dopo essersi esibito a Nantes nel gennaio 1909 ottenendo un notevole successo, ha subito attirato l'attenzione del direttore del Grand Opéra di Parigi, scritturato, vi debutta l'1 febbraio 1909 vi rimane come membro fino al 1938. Egli è stato molto ammirato, non solo rispetto a Jean de Reszke, ma anche ai grandi Ernest van Dyck e Charles Rousselière. Come Lohengrin, cui fanno seguito Sansone e Dalida e Sigurd di Reyer; nel settembre del 1909 canta nel Faust e Roméo et Juliette, rivaleggiando col giovane tenore Lucien Muratore; vi rimane come primo tenore fino al 1938. Tra il 1910 e il 1914 è impegnato fra Parigi e Londra, dove interpreta il repertorio tenorile più difficoltoso Radamès, Otello, Raoul degli Ugonotti, Giovanni di Leyda nel Profeta, Rodrigo nel Cid di Massenet, continuando però ad esibirsi nel genere lirico francese come Louise di Charpentier, Roméo et Juliette di Gounod, che al Covent Garden cantò al fianco di Nellie Melba. Si avvicina al repertorio wagneriano, e la sua affermazione è notevole, di fatto ebbe un grande successo sempre all'Opéra di Parigi nel marzo del 1911 quale Walter nei Maestri Cantori e poi nel Tristano e Isotta, nella Tetralogia e finalmente nel primo Parsifal (4 febbraio 1913), dove assicura anche le prime locali di, Les Troyens e Hérodiade di Massenet Canta poco lontano da Parigi e Londra: 1910-14 Bruxelles; Monte Carlo 1922-27. Tra il 1920 e il 1930 cantò molte prime assolute di compositori francesi come: d'Indy, Dupont, Rabaud, Roussel, Bruneau Gunsbourg e altri. All'Opéra cantò anche in La Juive di Halévy, e La Damnation de Faust di Berlioz. Diede l'addio alle scene il 12 luglio 1938 all'Opéra di Parigi. Paul Franz fu una delle più grandi voci del secolo; famoso per la sua dizione e presenza scenica, e l'esempio più indicativo di un grande cantante francese che non ha mai ambito a una carriera internazionale. Il suo repertorio francese include ruoli come ad esempio Eléazar in La Juive, Roméo, Faust, Sansone, Don José, Sigurd, Jean, Roderigue a Le Cid ed Enée de Les Troyens. Per il repertorio italiano sono stati Radames e Otello. Il suo repertorio wagneriano comprendeva Tannhäuser, Parsifal, Stolzing, Siegmund, Siegfried e Tristan. È stato molto acclamato al Covent Garden, dove ha cantato tra 1910 - 1914 (Raoul, Julien in Louise, Radames e Otello). Nel 1915 apparve alla Scala e nel 1918 al Teatro Colón di Buenos Aires. Dopo il suo addio alle scene, è stato nominato professore presso il Conservatorio Nazionale di Parigi.
Isaia Billé Balducci Giuseppe Verdi Guida Riccardo Muti Zubin Mehta Carlo Maria Giulini Giovanni Bottesini Franco Petracchi Arturo Toscanini Teatro Regio Torino Teatro Carlo Felice Opera Roma Maggio Musicale Fiorentino Orchestra Maggio Musicale Fiorentino 1964 1980 1981 1983 1985 1987 1998
Il grande contrabbassista italiano Salvatore Villani in concerto. Firenze, 19 ottobre 1980. Maria Concetta Balducci, pianoforte. SALVATORE VILLANI, nato a Torino, si forma musicalmente presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" della sua città, sotto la guida del M° Vittorio Pitzianti. Perfezionatosi nello studio vocale e del contrabbasso, ben presto sceglie di dedicarsi definitivamente a quest'ultimo, e si impone in numerosi concorsi nazionali, che lo portano a suonare nelle orchestre del Teatro Regio di Torino, del Teatro Carlo Felice di Genova ed all'Opera di Roma. Nel 1964 entra a far parte dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, ricoprendo il ruolo di primo contrabbasso, che manterrà fino al 1998 per complessivi 34 anni di magistero interpretativo. La bellezza del suono e la tecnica raffinata e brillante, unite alla totale padronanza dello strumento, lo hanno imposto alla ammirazione dei massimi direttori d'orchestra contemporanei. La fama di concertista raggiunta nel corso della carriera gli permette di annoverare tra i suoi estimatori Maestri del calibro di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Carlo Maria Giulini. Nel maggio 1985 è l'unico musicista italiano ad essere chiamato da Zubin Mehta come prima parte della sezione contrabbassi di un'orchestra "mondiale", composta dai migliori esponenti delle singole orchestre nazionali. Autentico virtuoso, particolarmente a suo agio nelle impervie partiture per contrabbasso di Giovanni Bottesini, ricordiamo tra i successi esecutivi più recenti il ruolo solista nel Gran duo concertante, sotto la direzione di Zubin Mehta, e l'esibizione nelle Passioni amorose per due contrabbassi, insieme a Franco Petracchi ed all'orchestra del Maggio. Il M° Villani è stato Direttore Artistico della Associazione Tornabuoni di Firenze, degli Amici della Musica di Anghiari (AR) e di Tavarnelle Val di Pesa (FI). In quest'ultima sede ha ideato il Premio Arturo Toscanini, assegnato, tra gli altri, a Riccardo Muti (1981), Zubin Mehta (1983), Carlo Maria Giulini (1985), Myung-Wung-Chung (1987). Ha tenuto dei corsi di perfezionamento presso Villa Guerrazzi a Cecina (LI). E' fondatore e Direttore Artistico de I Solisti Fiorentini.
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- Zeitleiste: Lyrische Sänger (Europa).
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